ECO-HOPPER

L’Eco-hopper di Euromecc, per lo scarico di clinker tramite gru a benna, si basa su altri progetti di aziende per l’industria del cemento e del carbone sviluppati negli ultimi due decenni. Questi progetti su misura hanno incrementato la competenza e il know-how di Euromecc nella movimentazione di materiali sfusi, consentendo all’azienda di partire da una base solida.
L’Eco-hopper ha un ampio accesso dall’alto (6000 x 6000 mm) con una capacità totale di stoccaggio di 90 m3 suddivisa in due sezioni. La sezione superiore è servita direttamente da benne da 12 m3 ed è progettata per accogliere rapidamente materiale ed evitare il rilascio di polvere.
Sotto la sezione superiore si trova una griglia di vagliatura, posizionata sopra lo sportello antipolvere a chiusura automatica, che impedisce la fuoriuscita di particelle.
L’azione complessiva è poi rafforzata dalla presenza di due grandi filtri (16.000 m3/h ciascuno) che sono collegati alla sezione inferiore e mantengono la pressione negativa per un’aspirazione ad alta efficienza.
La sezione inferiore della tramoggia, realizzata in Hardox antiusura, è collegata ad una bocca di scarico depotenziata adatta ad alimentare autocarri con cassone ribaltabile ad una velocità massima di 400 t/h e che opera con un filtro dedicato da 1800 m3/h. Questa sezione dispone anche di un indicatore di livello radar per monitorare il livello di riempimento e la presenza di materiale.

L’Eco-hopper è dotato di quattro assi e ruote, due delle quali sono dotati di dispositivi di guida idraulica. Ciò consente di tirare la tramoggia verso la banchina e di ridurre il percorso della gru in base alla geometria di svuotamento della nave. Pertanto, una volta attraccata la nave, non sono necessari ulteriori movimenti, poiché tutte le operazioni vengono affrontate dalla gru e dalla tramoggia Eco-hopper, che dispone anche di stabilizzatori idraulici che si attivano una volta terminato il posizionamento. Inoltre, una volta completate le operazioni, l’attrezzatura può essere portata in un parcheggio, mantenendo la banchina libera.

Dal punto di vista elettrico, l’unità è completamente indipendente grazie a un gruppo elettrogeno da 100kW in grado di soddisfare i requisiti di potenza totale.
Per quanto riguarda salute e sicurezza, si è cercato di evitare che il personale lavori in altezza durante le normali operazioni. Di conseguenza, tutti i componenti che devono essere sottoposti a manutenzione sono serviti da piattaforme dotate di protezioni adeguate. E’ possibile accedere ai vari piani, dal suolo fino alla cima, tramite apposite scale.

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TECNOLOGIA PORTUALE

SHIPLOADER

Gli shiploader mobili Euromecc sono progettati per ottimizzare le operazioni di carico su nave di materiali granulometrici, garantendo le performance normalmente associate alle installazioni fisse e, al contempo, la massima flessibilità. Sono costituiti da un’apparecchiatura mobile su ruote composta da un sistema di tramogge e di nastri trasportatori. Le differenti configurazioni permettono di caricare qualsiasi tipo di nave e di materiale, con portate fino a 800 ton/h e con il minimo ingombro della banchina portuale. Non richiedendo opere di fondazione, consentono un notevole risparmio, dovuto all’ assenza di costi infrastrutturali. La totale mobilità di questi macchinari permette agli operatori portuali di reagire rapidamente ai cambiamenti del mercato, offrendo loro la possibilità di rilocalizzare l’impianto o addirittura di rivenderlo.


CARATTERISTICHE E VANTAGGI

  • Assoluta mobilità ottenuta con sistema di traino a rimorchio o, a richiesta, attraverso un sistema di guida integrato con ruote motorizzate. La manovrabilità del macchinario avviene dalla cabina condizionata o a tramite radiocomando
  • Massima manovrabilità: sia le ruote posteriori che anteriori sono sterzanti, consentendo tre diverse modalità di guida:
    1. Normale: per lo spostamento della macchina lungo la banchina del porto
    2. Granchio: per lo spostamento della macchina lungo la stiva della nave durante la fase di carico
    3. Rotazione: per la rotazione a 360° della macchina
  • Alimentazione tramite gruppo elettrogeno o direttamente dalla linea elettrica
  • Perfetto livellamento garantito dall’installazione di inclinometri lungo gli assi della macchina
  • Canala telescopica con movimento di brandeggio per il raggiungimento, durante le operazioni di scarico, di ogni angolo della stiva, permettendo quindi l’ottimizzazione del riempimento della stessa
  • Altezza dello scarico regolabile così da poter caricare le stive di qualsiasi nave
  • Esclusivo sistema combinato di nastri che consente di ridurre il numero di spostamenti necessari per il carico della nave e gli spazi occupati dal macchinario nella banchina, ottenendo capacità di sbraccio superiori a parità di lunghezza del nastro rispetto ai tradizionali shiploader presenti sul mercato
  • Copertura totale per eliminare le dispersioni nell’ambiente del materiale trasportato.

SHIP UNLOADER

L’impianto portuale mobile EUROMECC è un impianto su ruote studiato per il ricevimento del cemento scaricato dalle navi con sistema pneumatico e per il contestuale scarico su autocisterne. Ideale per l’installazione in porti di piccole e medie dimensioni e per il travaso del cemento da nave munita di sistema di scarico pneumatico, questo terminal portuale mobile è costituito da un silo a forma quadrata e da un sistema di coclee per l’estrazione e il carico del cemento su autocisterna. Completano la macchina il quadro elettrico per la gestione automatizzata delle fasi di carico/scarico del cemento, il sistema idraulico per la stabilizzazione della macchina durante le fasi di lavoro e l’impianto di abbattimento polveri.


CARATTERISTICHE TECNICHE

  • Dimensioni: 5.000 mm x 5.000 mm x h = 9.500 mm;
  • Peso a vuoto: 45 ton;
  • Capacità di stoccaggio: 170 m3;
  • Punti di carico: n° 2;
  • Capacità di carico su autocisterna: 2 x 150 ton/h = 300 ton/h;
  • Superficie filtrante filtro depolveratore: 90 m2;
  • Quadro elettromeccanico a bordo macchina: da rete elettrica (380 V trifase);
  • Potenza elettrica installata: 140 kW.

SISTEMI DI NASTRI MOBILI PER LO SCARICO DI MATERIALI SFUSI DA NAVE

Il sistema mobile di nastri trasportatori prevede un’apparecchiatura costituita da una tramoggia mobile su ruote e da nastri trasportatori anch’essi mobili. La tramoggia riceve il materiale sfuso dal braccio mobile della nave autoscaricante, ed è dotata di sistema di copertura movibile per evitare spargimenti di polveri. Il materiale dalla tramoggia scende verso un primo nastro – nastro estrattore – posizionato al di sotto della tramoggia, che regola la velocità di estrazione del materiale e riversa lo stesso su un secondo nastro a doppia inclinazione – nastro trasportatore. Infine, un nastro brandeggiante scarica il materiale proveniente dal trasportatore nel luogo destinato allo stoccaggio. Su richiesta, trasversalmente al nastro trasportatore, è possibile posizionare un sistema di deferrizzazione, costituito da un separatore elettromagnetico a nastro, che ha il compito di catturare eventuali sostanze ferrose presenti nel materiale trasportato e raccoglierle in un apposito contenitore. Il sistema può inoltre essere dotato, su richiesta specifica del cliente, di un sistema di pesatura in continuo per la verifica della portata.



CARATTERISTICHE PRINCIPALI

  • Portata: fino a 1.000 ton/h;
  • Tramoggia di carico: accessibile da tutti e 4 i lati e dotata di copertura mobile antipolvere;
  • Scarico: tramite nastro manovrabile e orientabile che consente il riempimento di piazzali di grandissime dimensioni;
  • Materiali trasportabili: gli impianti possono essere predisposti per il trasporto di qualsiasi materiale (cemento, grano, polveri, materiali granulometrici in generale);
  • Mobilità: completa su ruote;
  • Manovrabilità: da cabina sopraelevata;
  • Alimentazione: da rete elettrica (380 V trifase);
  • Impianti di deferrizzazione: l’impianto può essere dotato di nastro deferrizzatore per l’intercettazione di corpi metallici.